Testo e fotografia Vincenzo Battista.

Il tardo medioevo, l’imperatore Federico II di Svevia e l’intento di creare a Termoli un presidio militare per il controllo della costa molisana. Il castello presenta un impianto tronco – piramidale nella sua struttura con quattro spigoli e una torre parallelepipeda. Anno 1247, il castello svevo viene fortificato quindi. Istallazione militare a protezione del borgo armato da alte mura difensive. Ma la fortificazione risale al periodo normanno (XI secolo) e prima un torrione longobardo, apparati militari a difesa della città caratterizzata da mura perimetrali e otto torrette merlate. La cerchia muraria protegge il borgo che ha mantenuto la sua originaria struttura urbanistica: vicoli stretti e maglia ortogonale nei percorsi all’interno dell’abitato mitigato nell’ espansione in alzato che risulta compatto e uniforme, nella concezione di difesa e rapido accesso alle mura difensive poggiate su un promontorio che penetra nel mare. L’importante cattedrale di Santa Maria della Putificazione, d’impianto romanico, all’interno del borgo, nella facciata presenta figure animali sporgenti sopra i pilastri come draghi e grifoni pronti a divorare le anime dei fedeli che non si sono sottoposte all’ubbidienza della Chiesa. Federico II di Svevia nasce a Jesi nelle Marche. È il giorno di Natale del 1194. Nella tenda imperiale, la madre Costanza d’Altavilla (aveva 40 anni), poiché era in viaggio per Palermo, lo concepisce in quella circostanza. Palermo è il luogo dell’incoronazione del marito, Enrico VI re di Sicilia.