Testo e fotografia Vincenzo Battista.

Dai romani di Ottaviano Augusto e l’eredità opulenta di acquedotti, rete stradale, templi con la città di Barcino, porto strategico del Mediterraneo, al cristianesimo: i duemila anni di Barcellona, con ondate di immigrati e conquistatori: visigoti, franchi, il principato del XIV secolo fino allo spirito irriducibile indipendentista della Catalogna. Nel IX secolo il dominio musulmano, poi la conquista di Ludovico Pio, figlio di Carlo Magno conquisto Barcellona. La grande cultura catalana con le chiese romaniche, gli affreschi e le pitture bizantine di un impero in espansione. L’epoca d’oro di Barcellona nel XIV secolo, il Rinascimento e il porto crocevia di traffici marittimi e potere economico, il classicismo del Cinquecento, le corti dei Seicento catalano, la peste e i pogrom, la rivolta dei contadini, la guerra di successione spagnola, la Catalogna e il regime oppressivo, il boom economico, la trasformazione urbana, la rinascita dell’Ottocento, le rivolte operaie, gli attentati anarchici, la lotta di classe e la guerra, la guerra civile, il dominio degli anarchici e Franco che occupa la città, le epurazioni e le esecuzioni, la strada verso la democrazia. Il periodo gotico e la fioritura dell’edilizia, il gotico catalano, fino al Modernismo catalano di Antoni Gaudì. Barcellona città di Picasso, Mirò, Dalì. Barcellona la città “estetica”, la città di domani…