Testo e fotografia Vincenzo Battista.
La memoria dei luoghi visitati. I viaggiatori stranieri alla ricerca dell’emozionante Grand Tour. Roma. La rivoluzione industriale, la prima, del XVIII secolo, inventa i souvenir: magari un dettaglio, rispetto alla cultura del “viaggio” in Italia in circa tre secoli. Ma riuniti, sia quelli di lusso o di uso comune, determinano una visione delle esperienze vissute appunto nel “viaggio”. Gli oggetti – ricordo di quadri, sculture, biscuit, micromosaici, gioielli, modellini dei monumenti, celebrano il desiderio di possedere Roma con il suo artigianato artistico, gli artisti di strada, i pittori e ceramisti, i fotografi e ancora molto altro, al rientro in patria.