Testo e fotografia Vincenzo Battista.

La natura del paesaggio e la sua trasformazione nel ciclo della rotazione dei prodotti agricoli, adesso, in autunno, con la raccolta delle patate, tuberi commestibili. Le lunghe strisce di terra sono state modificate così, infine, nel corso dei decenni in una organizzazione spaziale delle colture paesaggistiche stagionali. Le identità delle micro- aree dell’Altipiano delle Rocche, oltre a rispondere nella salvaguardia dei valori materiali nei prodotti agricoli in una economia familiare abbastanza ridotta oggi, anche dal punto di vista estetico, assumono in questo lembo di terra valore poiché, un gruppo sociale, attraverso un sistema organizzato, decreta la sovranità e l’esperienza vissuta segnando i perimetri delle azioni rurali e di cultura materiale. E’ poi valori trascendenti del territorio inteso come deposito della narrazione. La geografia fisica originaria e il paesaggio agrario modificato si compenetrano con le stratificazioni storiche e le attività produttive minori presenti nell’area geografica, in grado di restituire dati statistici, previsioni e sequenze temporali per comprendere la storia del paesaggio agrario di questa vasta area montana contigua con la Conca aquilana.