Testo e fotografia Vincenzo Battista.

Rinvenuti nella Domus Tiberiana durante le operazioni di scavo archeologico, i pesi del telaio romano (ricostruito sui resti rinvenuti, si trattava di un telaio verticale abbandonato), sono manufatti seriali utilizzati per la sospensione dei fili – lacci trainanti, cadenti ai lati dell’ordito nell’attività di tessitura. I bolli che si rinvengono nei manufatti artigianali provengono da vere e proprie officine che li manipolavano e confezionavano per la vendita in quella diffusa attività dell’abbigliamento e vestiario romano. Nelle facce superiori dei pesi in pietra la scanalatura per il filo avvolgeva il manufatto che, con il suo peso, scendeva a terra e rendeva l’ordito ordinato e lineare quando questo si iniziava ad intrecciare nel telaio.